Prunent



Se vuoi avere informazioni sul vino Prunent, ma non sai da dove cominciare, leggi questo articolo. 


L’articolo è pensato per coloro che vogliono sapere che cosa è e come si produce il vino prodotto nell'Ossola con uva Spanna (Nebbiolo), ormai rarissimo.

Etimologia Prunent

Il nome "Prunent", di origine latina, sembra derivare dalla radice “pruina” (brina), con chiaro riferimento al periodo della vendemmia (fine Ottobre-Novembre) nel quale i terreni al mattino si presentano ricoperti di brina, oppure da “prunum” (susino, prugno), connesso al sapore del vino oppure alla tradizione di coltivare la vite insieme ai pruni selvatici presenti ovunque nella zona.

Cenni storici

Il Prunent è un vitigno locale, clone autoctono di Nebbiolo, la cui presentazione in Ossola è storicamente accertata sin dal 1300. Con uve di Prunent si produceva un tempo un vino pregiato, da invecchiamento, conosciuto ed apprezzato anche fuori dall’Ossola. 

Sul finire del 1800, a causa della diffusione della fillossera che distrusse buona parte dei vitigni europei e obbligò anche i viticoltori ossolani ad utilizzare barbatelle innestate, le vecchie piante di Prunent vennero nel corso degli anni sostituite con altri vitigni più produttivi ma meno pregiati e, soprattutto, non sempre adatti alle condizioni climatiche della zona. 

Alcuni ceppi di Prunent centenario e franchi di piede si possono ancora trovare in Ossola, nelle zone di:

  • Pello;
  • Trontano;
  • Masera;
  • Montecrestese.

Caratteristiche analitiche

Le caratteristiche del vino Prunent sono:

  • Grado alcolico 13,70; 
  • Acidità Totale 8,50; 
  • pH 3,53;
  • Profumo complesso con note di vaniglia e floreali;
  • In bocca asciutto, sapido, buona struttura e persistenza con tannini leggermente marcati.

Come servire il vino Prunent

Il vino Prunent si serve:
  • A 16-18 °C;
  • Abbinamento: secondi piatti importanti di carne e selvaggina; formaggi stagionati.

Progetto di recupero del Prunent

Nel 1990 la Comunità Montana Valle Ossola, nell’ambito di un programma più vasto di valorizzazione della viticoltura locale ha intrapreso un progetto di recupero e ripropagazione del Prunent in collaborazione con la Cattedra di Viticoltura dell’Università Cattolica di Piacenza.

Nel 1993, in collaborazione con l’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Asti, è iniziato il lavoro di selezione clonale. Utilizzando il legno prelevato da piante selezionate sono state prodotte barbatelle su portinnesto 420 A utilizzate per impiantare sette piccoli vigneti sperimentali nelle zone di Trontano, Masera, Oira e Caddo di Crevoladossola, Villadossola, Domodossola nelle località di Cisore e Crosiggia.


Nell’ottobre 1997, a cura dell’Associazione Produttori Agricoli Ossolani, costituita nel maggio del 1994, sono stati vendemmiati e vinificati in località Pello di Trontano 4 q di uve Prunent. 

Le caratteristiche organolettiche del vino ottenuto sono tali da incoraggiare la ripropagazione di questo vitigno nelle zone più vocate.

Prunent: approfodimenti

Prodotto contenuto nella Delibera della Giunta Regionale del Piemonte del 15 aprile 2002 n.46-5823.


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