I territori del VCO

Il territorio della provincia di Verbano-Cusio-Ossola occupa l'estrema punta nord del Piemonte, al confine con la Svizzera e comprende le seguenti zone:
  • Il Nord Est del Piemonte dei laghi;
  • Il Nord Piemonte ossolano;
  • Il Nord Ovest delle valli alpine walser.
Il Nord Est del Piemonte dei laghi comprende le seguenti zone:
  • Fascia Costiera Nord Del Lago Maggiore: per chi ama il turismo lacustre, la fascia costiera nord del Lago Maggiore è una meta obbligata, a partire dalla magnifica Stresa con il suo imbarcadero e le splendide ville (non perdetevi le deliziose Margheritine di Stresa) per poi passare a Verbania città capitale del Laghi d'Europa fino a Cannero Riviera dove si possono ammirare i Castelli uno dei simboli più conosciuti del Lago Maggiore che emergono magicamente dalle sue acque. Numerose le opportunità per chi ama il turismo naturalistico con le escursioni sul Mottarone, la Riserva Naturale Speciale di Fondo Toce a Baveno che custodisce con preziose specie ornitologiche, fino al Parco Nazionale della Val Grande di Caprezzo
  • Fascia Costiera Sud Del Lago Maggiore: per chi ama il turismo lacustre, questa fascia del Lago Maggiore che va da Arona a Belgirate (non perdetevi la Torta di Pane) offre numerose attrattive come lo splendido panorama del monte Mottarone che sovrasta il lago, il comune di Massino Visconti, e le belle ville signorili di Belgirate. Lungo le rive del lago, invece, si adagia Arona, con i suoi suggestivi porti lacustri, i porticati e i monumenti storici come la Chiesa di Santa Maria di Loreto, il Broletto e ovviamente il San Carlone. Una visita alla vicina Oleggio Castello è l'occasione per ammirare il magnifico Castello - Villa Marchesi dal Pozzo, mirabile esempio di reinterpretazione dello stile gotico Tudor in Italia.
  • Lago D'Orta: affacciata sul lago, la bellissima Orta San Giulio è certamente il luogo d'eccellenza (assieme a Omegna) per una gita lacustre, un'occasione imperdibile per visitare un centro storico ricco di palazzi, ville signorili, edifici religiosi, nonché godere una splendida visuale dell'Isola di San Giulio. Alle spalle di questo prezioso borgo si trova poi la Riserva Naturale del Sacro Monte di Orta dove si erge la Torre del Buccione. Sulla sponda opposta del lago troviamo Madonna del Sasso, piccolo borgo dove si può ammirare l'omonimo santuario e visitare, nella frazione Boleto, i caratteristici taragn, fabbricati di alpeggio con l'originaria copertura in paglia. Da non perdere, per chi ama i formaggi di capra, il delizioso Caprino Presamico Piemontese.
  • Val Cannobina: punto di collegamento tra la Val Vigezzo e il lago Maggiore attraverso la storica Strada Borromea, la piccola Val Cannobina si sviluppa lungo il torrente Cannobio, a cui la valle deve la sua morfologia. Orridi, forre e cascate animano il territorio, ''controllati'' a vista da caratteristici borghi storici come Gurro. Cannobio, situato allo sbocco della valle sul lago Maggiore, è il centro principale della vallata, ricco di attrattive turistiche, con preziose testimonianze architettoniche come il Palazzo della Ragione e deliziose proposte gastronomiche come il Pan Dolce.
  • Valle Strona: con il suo fondovalle stretto e tortuoso e i ripidi versanti, la Valle Strona offre la possibilità di accedere ad ambienti di rara bellezza naturalistica come il Parco di Germagno - Alpe Quaggione. Zona tipica della lavorazione del legno, sul territorio vi sono numerose testimonianze relative all'economia della tradizione alpina come il Museo Etnografico e dello Strumento Musicale a Fiato e l'Ecomuseo Mulino delle Batìne di Quarna Sotto, oltre agli antichi mulini per la macinatura della segale. E a proposito di segale è da gustare il prelibato Pane di segale, prodotto tipico del territorio, mentre chi vuole approfondire la conoscenza della cultura walser può visitare l'Ecomuseo Campello Monti.


Il Nord Piemonte ossolano comprende le seguenti zone:

  • Alpe Veglia, Devero, Valle Formazza: siamo nel "profondo" Nord del Piemonte, nell'Alta Val Formazza, dove nasce il fiume Toce, il principale corso d'acqua della Val d'Ossola. Un paesaggio da mozzafiato caratterizzato dalla presenza di parchi naturali come quello dell'Alpe Veglia-Devero e da alpeggi e pascoli che regalano prodotti di eccellenza come il Bettelmat . Di particolare fascino sono senza dubbio gli insediamenti Walser, sia per quanto concerne il sistema degli alpeggi a Premia, sia per quanto riguarda la caratteristica architettura alpina (urbanizzazione, abitazioni, manufatti). Un popolo, quello dei Walser, che ha saputo nel corso dei secoli mantenere intatta un'identità culturale autoctona, contribuendo in modo determinante alla salvaguardia e alla sopravvivenza dell'ambiente alpino. Chi ama la natura può trovare nella Val Formazza un patrimonio boschivo assai ricco, costituito da larici, abeti, e preziosi esemplari di pino cembro, mentre nell'Alpe Veglia vegetano alcuni esemplari di alberi isolati di larice, tra i più vecchi del Piemonte (oltre 500 anni), di grande valore paesaggistico;
  • Val Grande: situata a Sud della Valle Vigezzo, la Val Grande coincide per una buona parte con l'omonimo Parco Nazionale, un ambiente naturale incontaminato e una delle aree più selvagge delle Alpi, caratterizzata da sentieri impervi che vanno affrontati con la massima prudenza. Territorio boschivo per eccellenza, la Val Grande offre spettacolari lariceti, faggete, castagneti mentre le conifere sono presenti soprattutto sul versante vigezzino. Oltre ai nuclei rurali, testimonianza di un'economia agricola basata sull'allevamento ovicaprino e sull'attività boscaiola, la Val Grande è nota anche per lo sfruttamento delle Cave di marmo rosa di Condoglia utilizzate fin dal XIV secolo per la costruzione del Duomo di Milano. Con la vicina Val Vigezzo, la Val Grande condivide alcuni prodotti di eccellenza con il rinomato Prosciutto della Val Vigezzo dal delizioso aroma di ginepro e il fragrante Pane Nero di Coimo prodotto nell'omonima frazione di Druogno.
  • Val Vigezzo: boschi, prati, laghi alpini e una splendida veduta sul Monte Rosa caratterizzano questa vallata che confina con la Svizzera, trait d'union tra il Passo del Sempione e quello del Gottardo. Percorribile grazie alla Vigezzina che collega Domodossola con Locarno, la Valle Vigezzo ha un paesaggio agrario e rurale caratterizzato da praterie destinate al pascolo bovino e praterie rupicole dove pascolano ovini e caprini per la produzione del formaggio Nostrano. Cuore della Vallata è Santa Maria Maggiore, luogo di villeggiatura per eccellenza mentre per quel che riguarda l'aspetto gastronomico sono da segnalare due prodotti tipici come il Prosciutto e il Capretto della Valle Vigezzo. Insomma la Valle dei Pittori (così chiamata per aver dato i natali a numerosi artisti) è certamente una meta affascinante dove poter ammirare esempi di pittura devozionale e soprattutto il maestoso santuario dedicato alla Madonna del Sangue nel comune di Re.
  • Valle Antigorio: situata tra le Valli Formazza a Nord, la Valle Divedro a Nord Ovest e la piana di Domodossola a Sud, la Valle Antigorio (una delle sette vallate della Val d'Ossola) ha in Crodo e Baceno i suoi due centri più importanti. Caratterizzata da un diffuso sistema di terrazzamenti destinati a uso agricolo e da praterie destinate al pascolo bovino e caprino, la Valle Antigorio possiede anche numerose cave destinate all'estrazione lapidea. Se Crodo è rinomata per la sua tradizionale stazione termale, di particolare interesse sono il Museo di Scienze della Terra, la Casa Museo della Montagna e il cosiddetto ''Muro del Diavolo'' un'affascinante struttura megalitica. Baceno offre invece numerose attrattive di carattere storico e agreste come l'antichissimo Torchio di Croveo, l'orrido di Silogno oltre a edifici religiosi come la Parrocchiale di San Gaudenzio. Come altre vallate anche la Valle Antigorio è rinomata per la produzione di formaggi tipici come il Bettelmat e lo Spress, di carni lavorate come il Violino, la Bresaola della Val d'Ossola spesso accompagnati con dell'ottimo pane di segale un buon calice di Nebbiolo delle Valli Ossolane;
  • Valle Antrona: una valle divisa in due: così si potrebbe descrivere sommariamente questa vallata che presenta due aspetti morfologicamente diversi. Una parte alta, costituita dalle praterie alpine dove era prevalente l'allevamento di bovini, ovini e caprini e una parte bassa più legata all'orticoltura e alla I comuni che la compongono (Antrona Schieranco, Montescheno, Seppiana e Viganella) formano un territorio naturale incontaminato costituito da bacini idrografici, incantevoli laghi d'altura, magici boschi, aspre montagne con valichi e percorsi che collegano la vallata a quelle limitrofe. Chi ama la natura potrà trovare lariceti maestosi e specie faunistiche come lo stambecco, mentre l'economia rurale offre i prodotti delle valli ossolane come i Mascherpini Ossolani e il vino delle Valli Ossolane;
  • Valle Bognanco: piccola e stretta la Valle Bognanco è ricca di offerte turistiche legate alle escursioni montane e al turismo termale che ne fanno la meta privilegiata di chi ama una vacanza all'insegna del benessere. Nelle alture di questa vallata si producono formaggi d'alpeggio come il Nostrano e il Grasso d'Alpe mentre i versanti montani si caratterizzano per la presenza di querceti di rovere, castagneti e faggete. Particolarità della vallata è la presenza di numerosi torchi in legno destinati, nel passato, alla spremitura delle vinacce. Tra le escursioni da segnalare ricordiamo il Passo del Monscera e i laghi, il giro della Torre di Rambolone e il giro dei rifugi. Da segnalare, tra i prodotti tipici, il Fagiolo Marconi;
  • Valle Divedro: a una manciata di chilometri dalla Svizzera, la Valle Divedro è una delle ''sette sorelle'' della Val d'Ossola (le altre valli sono Anzasca, Antrona, Bognanco, Antigorio-Formazza, Isorno e Vigezzo) situata nell'estremo Nord del Piemonte, laddove la nostra regione si assottiglia, stretta tra la vicina Lombardia, il Canton Ticino e il Canton Vallese. Siamo in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, nel cuore delle Alpi Lepontine in un magnifico paesaggio in cui, tra vallate e altipiani, ghiacciai e parchi naturali, spiccano i comuni di Trasquera, la cui frazione Iselle è posta sul confine svizzero dove parte il Traforo del Sempione, di Varzo e di Crevoladossola, adagiata sul fondovalle. La Valle Divedro, attraversata dal torrente Diveria che poi si getta nel Toce a sud di Crevoladossola, ha visto nel corso dei secoli passati popoli diversi tra cui i Liguri, i Celti, i Leponzi (da cui le Alpi Lepontine) e i Romani di cui rimangono ancora tracce del ponte fatto erigere da Augusto a Varzo, sul torrente Diveria, ponte che venne poi ricostruito nel XIV secolo e dal quale tuttora si può godere uno splendido panorama della vallata. Da ricordare poi i numerosi prodotti tipici che caratterizzano questa zona, dal formaggio Bettelmat ai derivati della carne come il Violino, ai vini della DOC Valli Ossolane di cui fa parte un prezioso e raro vitigno autoctono come il Prünent;
  • Valle Isorno: stretta tra la Val Vigezzo e la Valle Antigorio, la Valle Isorno ha in Montecrestese il suo centro principale. Storicamente per la sua collocazione e per la sua conformazione, stretta e lunga, questa vallata ha avuto nel Medioevo un ruolo importante nella difesa dell'Ossola dalle invasioni transfrontaliere. Il paesaggio agrario e rurale presenta molti prati da sfalcio che sono il segno evidente di un'intensa attività di allevamento (soprattutto bovino) per la produzione di formaggi tra cui l'Ossolano. Come altre vallate minori dell'ossolano anche in questi siti sono presenti ritrovamenti megalitici, centrali elettriche e il tipico sistema delle coperture in piode. Tra le attrattive naturali segnaliamo sicuramente il Lago di Matogno a quota 2.087 metri. A pochi chilometri a Sud di Montecrestese troviamo Masera (da qui passa la Ferrovia delle Centovalli ossia la Vigezzina che collega Domodossola a Locarno). Masera è anche sede della magnifica Villa Caselli (XVIII secolo) e dell'Oratorio di Sant'Abbondio, edificio romanico dell'XI secolo;
  • Valle Ossola: tra il fondovalle del fiume Toce, che da Nord a Sud percorre tutta la valle, e le sue sette valli laterali, l'Ossola è una vallata ricca di fascino dove paesaggio naturale, prodotti tipici, reperti storici e archeologici e patrimonio boschivo la rendono un territorio composito e articolato. Chi arriva dal Lago Maggiore o dalla vicina Valle Grande, può percorrere l'Antica Strada Napoleonica che da Ornavasso porta fino a Domodossola cuore della Valle Ossola. Lungo il percorso si trovano tappe di grande interesse naturalistico come l'Oasi Naturale del Bosco Tenso di Premosello Chiovenda o la vetta di Monte Massone. Seguendo il corso del Toce verso la sua sorgente a Riale in Alta Val Formazza, si incontrano le vallate laterali che compongono il territorio ossolano: la Valle Anzasca, la Valle Introna la Val Bognanco, la Val Divedro sulla destra orografica e la Val Vigezzo, la Valle Isorno, la Valle Antigorio- Formazza sulla sinistra orografica. Da un punto di vista agroalimentare la Valle Ossola offre numerosi prodotti, alcuni dei quali caratteristici di luoghi e vallate specifiche: dal vino della DOC Valli Ossolane al formaggio Ossolano, dal Violino (una sorta di prosciutto che si ottiene dalla coscia della pecora, della capra o del camoscio) alla Mortadella Ossolana.


Il Nord Ovest delle valli alpine walser comprende le seguenti zone:


  • Valle Anzasca: situata alle pendici del Monte Rosa, la Valle Anzasca è formata da una zona alta (caratterizzata dalla cultura Walser) il cui inizio coincide con la gola di Morghen e una zona bassa costituita da Ceppo Morelli, Calasca- Castiglione, Vanzone con San Carlo. Capitale della Valle è Macugnaga, uno dei centri turistici più importanti di tutta la Valle Ossola e via maestra per il Monte Rosa. Numerosi, ovviamente, gli insediamenti Walser e gli alpeggi di alta quota ma anche le risorse mineralogiche che sono il retaggio di una fiorente attività estrattiva testimoniata anche dalla presenza, in località La Guia, di un'antica miniera d'oro oggi diventata un museo. L'attività pastorale, un tempo molto attiva, era dominio assoluto delle quote più alte mentre in fondovalle si è sviluppata una zootecnia legata alla produzione di latte, formaggi e carne, con insaccati tipici come il Salame di Testa;
  • Alta Val Sesia: la maestosa presenza del Monte Rosa che fa da sfondo al nostro itinerario nell'Alta Val Sesia ci svela un paesaggio diversificato e naturalisticamente affascinante con la presenza del Parco Naturale Alta Val Sesia. Ma è senza dubbio l'anima Walser che caratterizza l'ambiente, in particolare ad Alagna Valsesia e a Macugnaga. La presenza di questa comunità, risalente al XIII secolo, ha lasciato una forte eredità architettonica, culturale, linguistica e gastronomica (non perdetevi le Miacce), oggi a portata del visitatore grazie allo splendido Museo Walser di Alagna Valsesia. Moltissime le offerte gastronomiche a partire dai formaggi come il Maccagno, e il delizioso Liquore d'Erba Bianca, che si può gustare a Rimella nella Val Mastallone.

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